Si
sta decidendo come si vivrà in futuro: le scelte ambientali saranno
decisive ed egoismi degli adulti, dei vecchi, potrebbe essere fatale
per i figli e per i nipoti.
Esistono
altre scelte che stabiliranno il futuro delle prossime generazioni:
scelte economiche e riforme dell'amministrazione, della cultura
burocratica, oltre allo snellimento di tutto ciò che è inutile
nelle normative.
Servono
meno leggi e più chiare, definite, semplici con la facilità di
agire per chi vuole diventare imprenditore.
Uno
Stato leggero, ma autorevole è veramente un utopia in Italia, ma se
si perde questa battaglia, che a pochi interessa il Paese sarà
perso: non si possono attendere anni per ristrutturare una casa,
aprire attività, che non nuocciono, non dovrebbero avere vincoli.
L'ultimo
dei gravi vincoli, che limitano la nostra società, sta nei
pregiudizi, forti e radicati, che avvolgono tutto: il principio che
conta solo ciò che sai fare da noi non esiste, ma conta di più
l'apparire.
In
questa realtà siamo peggiorati parecchio negli ultimi anni: la
nostra società pare fatta da tanti nobili in decadenza, che si
stimano e si valutano per la loro "eleganza", il loro
inutile cinismo, il loro sciocco atteggiamento di superiorità.
Se
il Paese saprà sciogliere questi nodi avrà un futuro roseo,
altrimenti saranno guai per tutti.