La depressione è un male oscuro, nero terrificante, doloroso e silenzioso: colpisce l'anima e fa soffrire moltissimo.
Tutto pare vano e ogni atto, ogni conquista è inutile: su tutto domina la morte, che non è vista come una nemica.
Come è possibile che, in un'epoca dove tutto è più facile rispetto al passato, si soffra in modo così intenso, così diffuso di questa malattia?
Si fa uso di farmaci, più o meno efficaci, detti appunto anti-depressivi e se ne vendono a milioni di confezioni, che non risolvono i drammi umani.
Molti di questi malati non hanno esistenze difficili, problemi gravi: hanno pure affetti e persone che si preoccupano di loro.
Ci sono casi di personaggi con ricchezza e successo che si ammalano di questa misteriosa malattia: sono invidiati, rappresentano ciò che l'opinione comune considera la felicità.
Prima di farsi domande su questa una malattia, bisogna capire l'enorme indifferenza che c'è attorno a noi e che noi abbiamo verso tutte le persone che ci circondano: lo sviluppo economico con le difficoltà che crescono.
Inoltre la televisione impone il successo: vali se hai ricchezza o svolgi date attività importanti, sempre bene in vista.
La nostra società spinge verso il successo, ma in pochi vincono (non si sa cosa esattamente) e tanti sono gli sconfitti: si è se sempre perdenti anche quando hai tutto per sentirti soddisfatto, realizzato.