16 ago 2012

Papa Ratzinger e l'ironia idiota, razzista dei soliti imbecilli



E' di moda deridere il Papa, in particolare per la sua pronuncia tedesca: abbiamo un po' di luoghi comuni sui tedeschi, tutti amanti dell'ordine, un po' isterici, come Adolf Hitler.
Sono le solite macchiette, da comicità popolaresca, non popolare perché è un termine troppo nobile per certe scenette.
Benedetto XVI ha chi lo difende: fa parte del gioco delle parti essere derisi, sbeffeggiati, quando si è in alto, si ha una carica importante.
Non mi voglio soffermare sulle polemiche sulla vigliaccheria: il Pontefice è un uomo di pace e chi si diverte alle sue spalle non rischia nulla.
La faccenda è molto diversa per altre religioni e altri personaggi: lì il rischio e il costo potrebbe essere alto,
Volevo solo ricordare che la base cristiana e la base cattolica, in Italia come all'estero, subisce, oso dire, un martirio psicologico: una vera persecuzione.
Dichiararsi credente, in tantissimi ambienti, è fuori moda e la derisione diventa pesante, addirittura c'è uno stillicidio di umiliazioni, ma chiaramente è tutto in nome della laicità.
Non vorrei che dietro ci fosse una cultura laicista "bigotta" e fanatica, con molti dogmi e pochi dubbi.