Oggi voglio buttare un grosso sasso nell'acqua e spero che provochi un po' di spruzzi.
Al tempo della "defunta" Unione Sovietica capitava che i partiti fratelli ricevessero un po' di soldi: era per aiutare i partiti comunisti di allora, anche quelli un po' ribelli come il nostro italiano.
E' vero che altri denari giungevano da oltre Oceano, forse dalla stessa CIA, come si diceva un tempo e per questo motivo nessuno ha voglia di scoperchiare tale vaso di Pandora.
Ora in Russia, non più Sovietica, c'è il Signor Putin, personaggio un pochino chiacchierato e non eccessivamente democratico, con un passato ambiguo, da dimenticare, così da non avere interesse a far troppo rumore su ciò che fu.
C'è un fatto della vecchia Unione Sovietica che è passato troppo presto nell'archivio della storia: parte della ricchezza dell'allora regime comunista, non una componente secondaria, proveniva dai disgraziati condannati ai lavori forzati in Siberia.
Costoro, superstiti, se ce ne sono ancora, o i loro eredi potrebbero richiedere un risarcimento agli ex partiti fratelli?
Io sono convinto che i successori di questi partiti devono delle scuse a quei poveracci che hanno patito l'inferno in terra, dando qualche soldino tratto dai loro finanziamenti.
Lo so che qualcuno mi ha accusato di essere un provocatore: c'è chi ha preteso che fossi censurato, ma non ho proposto nulla di male.
Il Papa ha chiesto perdono per gli errori della Chiesa di mille anni fa, qualcuno potrebbe risarcire in parte le "malefatte" di vent'anni fa.
C'è qualcosa che non va?