17 ago 2012

Siria - lo sporco gioco dell'Occidente




In Siria l’Occidente gioca in modo sporco e questo fatto è risaputo, infatti non si sa chi fornisce le armi ai ribelli, che sono bene armati e bene addestrati, non sono dei pivelli, per combattere l’efficiente esercito siriano in grande difficoltà.
La questione è sempre quella.
Chi sta dietro alle varie fazioni siriane?
Si parla di Al-Qaeda, ma chi finanzia oggi Al-Qaeda?
Il regime siriano ha alle spalle l’Iran, nel suo disperato tentativo di resistere a questa ondata sovversiva degli …. Stati canaglia.
Certamente queste rivolte sono organizzate e dietro abbiamo le politiche degli Stati occidentali, primi fra tutti gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia: la crisi economica globale ha creato difficoltà a molti popoli, in particolare nella fasce di chi è povero, ha da mangiare, ma ha appena lo stretto necessario.
Così il costo dei cereali spinge alla fame molti che vedono nei regimi dominanti la cause di tale situazione.
I popoli arabi però sono stati armati e istigati a sollevarsi contro i governi assolutisti, vecchi di decenni, ma ora odiati da un fondamentalismo che li vede i nemici della fede, i venduti agli infedeli e con le armi Occidentali fanno cadere tali dittature, ma si rischia di frammentare i poteri in tanti gruppi in conflitto tra loro.
In Libia c’è il rischio che il Paese entri in una guerra civile, mentre in Siria a pagare sono le minoranze cristiane, isolate e disprezzate.
La politica dell’Occidente è quella di creare nuovi equilibri nella regione, liberandosi di vecchi tiranni,usati in passato, ma oggi scomodi, ma questo non porterà nella regione libertà e democrazia, tanto meno libertà di religione, anzi, avremo conflitti feroci, etnici e religiosi nella zona.
Per i mercanti di armi sarà un grande affare, ma per i civili e per la pace mondiale sarà un guaio.
Alla fine, terminate le risorse della regione, chi prenderà il potere in quei luoghi?
Altri tiranni, che verranno abbattuti alle prossime occasioni.