Il pericolo fascista non è mai stato così grande come oggi, neppure nel 1922 era così grave, perché la marcia su Roma fu solo un colpo di stato favorito dagli ambienti militari e militaristi, industriali e non, dell'Italia di allora, ma la sua popolarità fu solo apparente.
Invece oggi, mai come oggi, i fascisti stanno conquistando simpatie tra la gente e li vedono come salvatori della Patria, minacciata dall'invasione.
La situazione sociale è grave e il pericolo islamista cresce ogni giorno, ma non si fa nulla per la nostra libertà, che è offesa ogni giorno, minacciata non dai terroristi, ma da orde di avvocati dalle cause perse, da anti razzisti che sono solo dei fascisti di sinistra, che non sanno accettare una valutazione e un ragionamento critico verso questo o quello, verso l'islam, per esempio.
Tutto questo, con il terrorismo, con l'avanzare demografica di costoro, con il crescere dell'emarginazione sociale e la criminalità relativa, spinge pure avanti la paura, giustificata da moltissime persone: le soluzioni ci sono e non si chiamano idioti atti di civiltà o ius soli, però nessuno li vuole applicare.
Alla fine ci saranno loro, i soliti nazifascisti, che faranno arrivare i treni in orario, ma quanto costerà tutto questo non si sa: se non si risolvono i problemi con intelligenza altri li risolvono con quattro colpi assestati nel modo giusto.
La macchina va avanti ugualmente e qualcuno pagherà, gli immigrati tra i primi, colpevoli o innocenti, poi tutti noi.
Comunque non vedo nulla all'orizzonte e temo che i metodi…muscolosi saranno i più efficaci quanto i più dolorosi.