Perché è assurda questa riforma?
Perché è il tentativo ridicolo di voler conservare la riforma delle pensioni originale di Mussolini, negli anni Trenta del secolo scorso.
Ormai la solidarietà obbligatoria tra generazioni non funziona più perché l’Italia non è più un Paese con un tasso di natalità da Terzo Mondo, anzi, deve trovare le energia per ridare un numero di figli sufficienti per non estinguersi nel futuro.
Invece bisogna assolutamente legare le pensioni al reddito finanziario, ovvero a un sistema che premi sia quanto uno versa e sia in quanto tempo attende la data del suo pensionamento: maggiori sono questi dati e maggiore sarà l’assegno.
Per questo motivo la riforma Fornero è un assurdo economico e storico: costringe troppi anziani a lavorare sino a tarda età, invece si potrebbero favorire il lavoro che premia la qualità e non la quantità, ovvero, nell’era dell’intelligenza artificiale ciò che conta è quanto si riesce a creare di redditizio, con nuove tecnologie e non le ore spese e neppure gli anni consumati dietro una scrivania o dietro un banco di un’officina.
Per favorire tutto questo servono persone che ragionano con la testa da Terzo Millennio e non con idee ottocentesche.