La prima forma di corruzione sta nella stampa, nei nostri giornalini con i pennivendoli che ci raccontano le storielle facili e comode, per chi se le vuol bere, in una visione ...laica, per bene, ipocrita della realtà.
La corruzione del nostro Paese parte dall'invidia di chi vorrebbe essere un corrotto, ma non riesce, vorrebbe partecipare alle orge in casa di ...Silvio, ma non può, vorrebbe avere un posto sicuro, in parlamento e una pensione privilegiata dopo 5 anni, ma invece è un esodato che campa con il lavoro in nero.
Il ceto mediocre italiano non ha più l'onestà dei padri operai, dei nonni contadini, ma ha la miseria morale di chi è cresciuto nel consumismo e guardando le gambe tornite e belle delle ballerine in televisione, sempre desiderate e ambite, ma irraggiungibili.