La nuova politica estera di Trump appare assurda, se si osserva la vecchia linea statunitense, ma la realtà mondiale è mutata e le potenze sono gli Stati Uniti, la Cina e la Russia, ci sarebbe anche UE, ma è troppo fragile e divisa per pesare veramente sulla politica estera.
Tutto il resto non conta, ma deve subire le scelte economiche e sociali dei nuovi padroni, che alzano la voce e si prendono tutto, con i giochi finanziari, monetari e commerciali.