Sono in quattro: padre, madre, figlio e figlia, sono la classica famiglia tranquilla.
Il padre ha fatto i soldi in affari poco chiari e ora si vuol godere la fortuna, la madre è una bella donna con molte ambizioni, odia la casa isolata e sogna il bel mondo della città.
I figli sono due monelli, scapestrati e non temono nulla.
L'epoca del romanzo è imprecisa, forse si svolge nella metà dell'Ottocento, ma non ha importanza il periodo: tutto viene lasciato nel vago appositamente, per rendere tutto impreciso e fantasioso.
Non c’è una connotazione storica né geografica: c'è una guerra tra due Regni, ma sono chiamati semplicemente i bianchi e gli azzurri.
La casa nel bosco, ma battezzata "la casa dei morti" dalla gente del borgo vicino, è molto chiacchierata: si raccontano vicende insolite.
In quella villa c'era stato un massacro famigliare, o così si sospettava.
Proprio i personaggi spettrali, gli spiriti ( una famiglia di quattro) prenderanno possesso poco alla volta delle vite e le menti dei nuovi ospiti: si presenteranno e infesteranno la casa, le esistenze della famiglia ospite.