Dire la verità, denunciare il marcio e le ipocrisie, gli atteggiamenti farisaici, nel clero e nei cattolici o nelle altre confederazioni religiose, che si dicono….cristiane, comporta sempre uno scontro, con sofferenze.
I cristiani si dovrebbero riconoscere per la ricerca della verità, per la voglia di giustizia, per l’essenzialità dei costumi, per il rispetto di tutti e soprattutto per la carità, ovvero atteggiamenti di comprensione verso il prossimo.
Invece abbiamo….chiese che ti scacciano perché non rispetti la loro politica sociale e di mandano…all'inferno, mentre dentro certe politiche ci sono interessi economici palesi, evidenti: in pratica costoro sono dei simoniaci, perché si nascondono dietro atteggiamenti falsamente caricateveli per ottenere vantaggi economici, usando il nome di Cristo come copertura.
Essere cristiani è sempre faticoso e spesso comporta scelte dure, coraggiose, perché se il male è evidente bisogna denunciarlo, poi si opera con tutte le proprie forze per il bene, usando i propri onesti guadagni per i poveri, come insegna San Paolo, dopo essersi mantenuti con le proprie forze.
Sinceramente di cristiani così non ne vedono neppure uno, ma intravvedo farisei che si arricchiscono, sfruttando il nome di Gesù, si fanno raccomandare e operano nella menzogna, per propinare i propri affari.
Cristiani che vivono nell'essenzialità, tranne quelli che ne sono costretti, non ne conosco neppure uno: a dire il vero uno c’è, ma non faccio il nome.