2 gen 2018

Cristiani senza chiesa, che non si vogliono sporcare l’anima - ARDUINO ROSSI

Un grande uomo, termine spesso usato e abusato, ma non in questo caso, disse e scrisse di essere un cristiano senza chiesa e un socialista senza partito: il suo nome era Ignazio Silone, uno scrittore intelligente, coraggioso e senza padroni.
Di cristiani che vedono il marcio e lo denunciano ce ne sono parecchi, molti di loro si perdono e  perdono anche la fede, ma io sono convinto che nessun papa medioevale ci può imporre interessi evidenti e disonesti di altri gruppi di potere.
La chiesa, anzi, le chiese, sono sempre più organizzazioni economiche, finanziarie, come un tempo, quando erano a servizio dei proprietari terrieri e dei loro interessi: il servilismo politico, verso affarismi sporchi ed evidenti non cristiani, continua, oggi più che mai.
Io mi ripeto, nessuno ci può scacciare dalla chiesa, perché loro non posseggono nulla, sono solo degli usurpatori: infatti quando due si riuniscono in suo nome lui sarà con loro, sta scritto.
La chiesa vera è una sola, quella di coloro che fanno la volontà del padre e veri cristiani si trovano in tutte le confessioni cristiane, al di là della teologia, io dico, delle virgole teologiche scritte e dette.
Tutto il resto è solo aria fritta, nulla di più: Dio ci giudicherà per la carità, non per gli intrallazzi che certi negrieri fanno, mostrandosi, per esempio, pure….accoglienti.
Sì, gli sporcaccioni non entreranno nel Regno dei Cieli, con o senza papa, con o senza confessione: solo il pentimento e il ravvedimento ci salva dai nostri errori.