Essere cristiani è spesso faticoso, ma non per le rinunce per la ricchezza, facile per chi ha un cuore semplice e crede nella bellezza dell'essenzialità, fatto buono, sano, piacevole e razionale.
Non è faticoso per le rinunce ...carnali, limitate e semplici, pulite, con una sessualità ordinata, non da degenerati, poi non così fondamentale per un cristiano, se non nell'atteggiamento verso il prossimo, da rispettare, con la fedeltà e l'onestà interiore.
Il difficile sta nel rapporto con i ....farisei, ovvero gli operatori di iniquità del Vangelo, ovvero tutti i mangia pane a tradimento, gli ipocriti che alzano lo sguardo al cielo, per sceneggiate ridicole, patetiche, da cattivi attori di gruppi teatrali di provincia.
Io parlo in particolare dei preti, ma potrei parlare dei pastori evangelici e affini: mentre certi gruppi criminali si dedicano alle loro cattive opere, loro mentono spudoratamente, confondendo il commercio degli schiavi, chiamato immigrazione, con miseria e fame per i più poveri, con.....l'ospitalità biblica.
Non sono bastati gli inchini delle statue della Madonna davanti alle case dei capi mafia, non sono bastate i "non giudicate" per difendere i preti pedofili, corrotti e mafiosi vari, oggi abbiamo anche i trafficanti di carne umana, che poi sono anche di droga, di armi, di guerra e di terrorismo, da difendere, dietro le ipocrisie ridicole e le sceneggiate sul pulpito, da ispirati dal cielo.
Un cristiano, uno che ha una coscienza, si sente disgustato da tutto questo e si sente solo, ma sicuramente dalla sua ha Cristo, che non lo lascerà, anche senza buffonate e smorfie da santi sulle immaginette.