1 gen 2018

Io sto con Cristo e non con il papa - ARDUINO ROSSI

Stare con Gesù Cristo significa leggere i suoi Vangeli, magari aver studiato l'origine storica, smettendo di dire idiozie sulla loro origine.
Poi interpretarli nel modo più  semplice possibile, stare verso gli ultimi, con gli ultimi, senza ipocrisie e moine.

Significa lottare contro le farse, le sceneggiate, per la verità: denunciare il marcio e le porcherie, che si vedono, perdonando pure chi ci fa del male, l'atto cristiano più  faticoso in assoluto.

Significa usare anche il cervello e non mettersi a servizio di qualcuno con gli occhi bendati....per fede: chi opera male deve essere denunciato, chiunque egli sia.

Non basta dire Signore, Signore, per entrare nel Regno dei Cieli, ma serve onestà, io dico anche intellettuale.
Quindi il papa e i papisti, i seguaci di chiese fisse, in genere, con i loro interventi in economia, non richiesti, offendono Dio, confondendo i loro interessi o di chi difendono....con le verità  di fede, magari coprendo con dogmi, o quasi, crimini e schifezze.
Tutti noi sappiamo dei rapporti che troppi ecclesiastici, sino ai vertici della chiesa, ci sono stati con politici corrotti, con cosche mafiose, con criminali politici del passato,  dittatori feroci per esempio.
Chi si sentì  assolto, per la loro convivenza con certi crimini e non dissero nulla, per esempio dalla pedofilia alle fucilazioni franchiste negli anni Trenta, benedette dai preti di allora, risponderanno a Dio, o hanno già  risposto a Dio.
Così  la complicità di questa chiesa, io dico di tutte le chiese, cattoliche o riformate che siano, con i trafficanti di carne umana è  evidente: non saranno le moine papali, le smorfie e gli occhi al cielo che muteranno la colpevolezza di costoro, davanti a Dio, quando li giudicherà.
Per questo motivo io sto con Cristo, con il diavolo, alla sua casa, lascio andare loro.